Mi presento!
Ciao a tutt*, mi chiamo Paola, sono una studentessa dell’Università di Padova e sto per terminare la laurea magistrale in Human Rights and Multi-level Governance.
Ho sempre desiderato includere nella mia tesi una ricerca sul campo, per sviluppare delle competenze concrete e pratiche, insieme allo studio teorico. Le tematiche a cui ero più appassionata riguardavano i diritti delle donne, un concetto che è sempre stato presente nella mia vita sin da piccola, e la microfinanza, un argomento a cui mi sono avvicinata durante l’ultimo anno di università.
Dopo un po’ di ricerca, mi sono imbattuta sul sito di Apeiron e, dopo essermi informata sul loro lavoro e i progetti svolgono in Italia e in Nepal, ho subito capito che sarebbe stata un’occasione unica poter collaborare con loro per la realizzazione del mio progetto tesi. E così è stato: a giugno sono partita per il Nepal, alla scoperta di questa nuova realtà e di nuovi contesti sociali e culturali.

La scoperta di Apeiron e la scelta di partire per il Nepal
Dopo un po’ di ricerca, mi sono imbattuta sul sito di Apeiron e, dopo essermi informata sul loro lavoro e i progetti svolgono in Italia e in Nepal, ho subito capito che sarebbe stata un’occasione unica poter collaborare con loro per la realizzazione del mio progetto tesi.
E così è stato: a giugno sono partita per il Nepal, alla scoperta di questa nuova realtà e di nuovi contesti sociali e culturali.
Ero veramente curiosa ed emozionata di inserirmi all’interno del team di Apeiron Nepal. La maggior parte del mio lavoro, infatti, si è svolto in ufficio, dove già dal primo giorno mi sono sentita accolta e inclusa da tutto lo staff. È bello vedere un ufficio così giovane e intraprendente, dove alcune delle lavoratrici sono ancora studentesse come me.
Durante la mia permanenza a Kathmandu, ho avuto anche l’occasione di visitare CASANepal, conoscere le beneficiarie ospitate insieme ai loro bambini e vedere come funziona la struttura. Sono rimasta veramente colpita dagli spazi luminosi e ampi, dall’atmosfera pacifica e serena, e dalla cordialità e dalla simpatia con cui sono stata accolta.
I progetti di Apeiron ODV e Apeiron Nepal, sono moltissimi se si considerano sia quelli terminati che quelli ancora attivi. È stata, infatti, una scelta molto ragionata e arricchente capire su quale progetto incentrare la mia ricerca più nello specifico.
Il focus sul progetto Equal Steps e sullo sviluppo di un empowerment sostenibile per le donne
Dopo poco la mia attenzione e il mio entusiasmo si erano focalizzati su un unico progetto che si era svolto fra il 2016 e il 2019: Equal Steps. In breve, esso si era sviluppato in diverse fasi, a partire da programmi di istruzione non formale, attività generatrici del reddito, alla creazione di un fondo rotatorio per poter fornire ed organizzare dei prestiti per le beneficiarie del progetto. In generale, l’obiettivo consisteva nel raggiungimento di un empowerment sostenibile per donne sopravvissute a violenza di genere, discriminazione o che versavano in condizioni di grave disagio socio-economico.
Tramite la ricerca fatta in ufficio e il grande aiuto di alcune colleghe, un pensiero speciale va a Poonam, abbiamo realizzato che sarebbe stato veramente interessante andare a vedere che tipo di outcome fossero presenti dopo 3 anni dalla fine del progetto. Più nello specifico, grazie all’aiuto dell’ex presidente della cooperativa, Bimala, che tuttora collabora con le beneficiarie che avevano partecipato a Equal Steps, ho potuto recarmi a Gundu, una delle zone rurale nella Kathmandu Valley, per intervistare alcune di loro.
L’esperienza a Gundu è stata meravigliosa da molteplici punti di vista: dalla disponibilità delle persone con cui mi sono interfacciata e che mi hanno aiutato a realizzare tutto ciò; dagli ottimi risultati ottenuti attraverso le interviste svolte; ma soprattutto dalla conoscenza di queste donne che hanno accettato di condividere con me molto aspetti della loro vita personale, in ambito di emancipazione femminile e di indipendenza economica.
Che dire… la mia esperienza in Nepal è stata unica proprio grazie ad Apeiron che mi ha fatto vivere una delle esperienze più belle della mia vita.
Grazie Barbara, Petra e Geeta, per avermi sostenuta, aiutata e guidata.
Grazie Monika, Poonam, Srijana e Soni, compagne di lavoro, chiacchierate e condivisione di momenti indimenticabili.
Grazie Nani per essere stata una traduttrice impeccabile, disponibile e solare.
Vi sarò grata per sempre.
Paola