UNA MANO PER IL NEPAL

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Una Mano Per il Nepal è il blog dell’associazione Apeiron ODV, impegnata dal 1996 a migliorare le condizioni di vita delle donne, in Nepal e in Italia. Sul nostro blog leggerai storie e racconti del nostro lavoro quotidiano.

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Nuovi aggiornamenti dai progetti di Apeiron ODV

L’estate è ormai entrata nel vivo e, con l’augurio che stiate trascorrendo un periodo piacevole al mare sotto l’ombrellone o al fresco tra le montagne, vi riportiamo un po’ di aggiornamenti dai principali progetti di Apeiron in corso.

Prevenzione e contrasto alla Violenza di Genere: CASANepal e Sindhuli

A CASANepal e Sindhuli le attività procedono in maniera tranquilla: le residenti hanno avuto come sempre l’opportunità di partecipare a numerosi incontri di sensibilizzazione, in particolare su tematiche medico-sanitarie, psicosociali e legate ai diritti sessuali riproduttivi. È davvero fondamentale che le donne e le ragazze ospiti delle strutture protette sappiano riconoscere e affrontare problemi come la depressione, i pensieri suicidi, le molestie sessuali, nonché gli effetti dei matrimoni precoci. Questa consapevolezza, unita alla conoscenza dei servizi da contattare in caso di bisogno può prevenire la morte e violenze particolarmente impattanti.

In questo periodo, quasi tutte le ospiti stanno inoltre seguendo i corsi di formazione professionale: chi di sartoria (base o avanzata), chi per diventare una cuoca e chi per specializzarsi come estetista. Inutile dire che queste opportunità lavorative riempiono sempre di speranze le donne ospitate e danno loro una grande forza per costruire, pezzo dopo pezzo, il loro futuro fuori dalle strutture protette. La guida e l’accompagnamento dello staff formato e dedicato al progetto assicura il successo di queste attività.

Ma oltre alle attività “ordinarie”, c’è sempre qualche avvenimento “straordinario” che si verifica…

“Finalmente il nostro sogno si sta avverando!”: sono infatti queste le parole emozionate della Direttrice di APEIRON Nepal, nostro partner in loco, mentre ci racconta con entusiasmo una bellissima notizia: due sopravvissute a violenze, ospitate a CASANepal, hanno completato il loro percorso professionale come sarte e hanno finalmente avviato un piccolo laboratorio di sartoria!

Grazie alla collaborazione avviata con WONDERWorks, alle due donne sono state regalate le macchine da cucire e il mobilio per il loro negozio e hanno già ricevuto i primi ordini: assorbenti lavabili, borse e oggettistica in tessuto. Il negozio si trova presso un mercato rionale, non lontano dalla struttura protetta, così sarà più semplice monitorarle e coinvolgerle attivamente nella produzione di prodotti.

“Siamo davvero fiere di loro. Sono un vero esempio anche per le altre donne e le supporteremo attivamente in questa nuova avventura!”

Empowerment economico: il progetto di microimpresa femminile

Al termine del primo anno del nuovo progetto triennale a Jumla, è stata condotta l’indagine conclusiva (endline survey) per valutare i risultati raggiunti, confrontandoli con i dati raccolti all’avvio dell’intervento (baseline survey). I risultati emersi sono decisamente incoraggianti!
Prima dell’intervento gli agricoltori in precedenza avevano raccolto 13.865 kg di fagioli. Dopo la formazione tecnica condotta da 4S e supervisionata da Apeiron, sono stati prodotto 26.790 kg di fagioli utilizzando meno terreno. L’aumento della produzione equivale a circa il 50% in più rispetto all’anno precedente!
Di tutta la produzione, circa la metà è stata accantonata come semi da piantare per l’anno successivo, circa 9.925 kg sono stati venduti al mercato del villaggio con un ricavo di circa 10.300 euro, mentre il rimanente verrà utilizzato per il consumo quotidiano delle famiglie.
Un ottimo risultato che ci sprona a continuare su questa strada!

Sostegno all’educazione

Qualche mese fa nelle due scuole coinvolte nel progetto educativo si è tenuto un corso di formazione sulla parità di genere e l’inclusione sociale, con l’obiettivo di dare agli insegnanti le competenze necessarie per integrare queste tematiche nel programma e nella metodologia di insegnamento e per promuovere un clima di inclusione in ogni classe. 16 insegnanti, 9 uomini e 7 donne, hanno partecipato al corso, insieme al presidente della municipalità di #Bhojpur, ai membri del comitato di gestione scolastico e ai membri dell’associazione genitori-insegnanti. Durante il corso sono stati proposti discussioni di gruppo, lezioni frontali, video ed esercizi pratici.

I partecipanti sono stati coinvolti attivamente:

“𝑆𝑜𝑛𝑜 𝑚𝑜𝑙𝑡𝑜 𝑐𝑜𝑛𝑡𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑑𝑖 𝑝𝑎𝑟𝑡𝑒𝑐𝑖𝑝𝑎𝑟𝑒 𝑎 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑎 𝑓𝑜𝑟𝑚𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒, 𝑒 𝑠𝑝𝑒𝑟𝑜 𝑛𝑒 𝑣𝑒𝑟𝑟𝑎𝑛𝑛𝑜 𝑜𝑟𝑔𝑎𝑛𝑖𝑧𝑧𝑎𝑡𝑖 𝑎𝑙𝑡𝑟𝑖 𝑠𝑖𝑚𝑖𝑙𝑖 𝑖𝑛 𝑓𝑢𝑡𝑢𝑟𝑜! 𝑆𝑜𝑛𝑜 𝑠𝑖𝑐𝑢𝑟𝑎 𝑐ℎ𝑒 𝑚𝑖𝑔𝑙𝑖𝑜𝑟𝑒𝑟𝑜̀ 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑖𝑛𝑠𝑒𝑔𝑛𝑎𝑛𝑡𝑒 𝑒 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑝𝑒𝑟𝑠𝑜𝑛𝑎, 𝑎𝑢𝑚𝑒𝑛𝑡𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑙𝑎 𝑓𝑖𝑑𝑢𝑐𝑖𝑎 𝑖𝑛 𝑚𝑒 𝑠𝑡𝑒𝑠𝑠𝑜 𝑒 𝑟𝑖𝑢𝑠𝑐𝑒𝑛𝑑𝑜 𝑎 𝑖𝑛𝑓𝑜𝑛𝑑𝑒𝑟𝑙𝑎 𝑎𝑛𝑐ℎ𝑒 𝑛𝑒𝑖 𝑚𝑖𝑒𝑖 𝑠𝑡𝑢𝑑𝑒𝑛𝑡𝑖!”

“𝑁𝑜𝑛 𝑣𝑒𝑑𝑜 𝑙’𝑜𝑟𝑎 𝑑𝑖 𝑖𝑛𝑡𝑒𝑔𝑟𝑎𝑟𝑒 𝑞𝑢𝑎𝑛𝑡𝑜 𝑖𝑚𝑝𝑎𝑟𝑎𝑡𝑜 𝑛𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑚𝑖𝑒 𝑙𝑒𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖. 𝑂𝑟𝑎 𝑠𝑜 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑐𝑟𝑒𝑎𝑟𝑒 𝑢𝑛 𝑎𝑚𝑏𝑖𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑖𝑛𝑐𝑙𝑢𝑠𝑖𝑣𝑜 𝑒 𝑝𝑖𝑢̀ 𝑒𝑞𝑢𝑜 𝑝𝑒𝑟 𝑖 𝑚𝑖𝑒𝑖 𝑠𝑡𝑢𝑑𝑒𝑛𝑡𝑖, 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑝𝑟𝑜𝑚𝑢𝑜𝑣𝑒𝑟𝑒 𝑎𝑡𝑡𝑒𝑔𝑔𝑖𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑒 𝑐𝑜𝑚𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑠𝑜𝑐𝑖𝑎𝑙𝑖 𝑝𝑜𝑠𝑖𝑡𝑖𝑣𝑖 𝑒 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑎𝑖𝑢𝑡𝑎𝑟𝑒 𝑖 𝑚𝑖𝑒𝑖 𝑠𝑡𝑢𝑑𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑎 𝑟𝑎𝑔𝑔𝑖𝑢𝑛𝑔𝑒𝑟𝑒 𝑖𝑙 𝑙𝑜𝑟𝑜 𝑝𝑖𝑒𝑛𝑜 𝑝𝑜𝑡𝑒𝑛𝑧𝑖𝑎𝑙𝑒!”

Durante il corso di formazione sulla parità di genere e l’inclusione per gli insegnanti delle scuole di Dhading e Bhojpur, coinvolte nel progetto educativo di Apeiron, un momento molto divertente e formativo è stato quello del gioco “Uguaglianza vs Equità”. In cosa consiste?

Sono stati scelti 5 insegnanti: ad uno sono state legate le mani, ad uno le gambe, uno è stato bendato e a due non è stato fatto nulla. Poi abbiamo messo dei cioccolatini su una sedia dall’altra parte del cortile. Una volta ordinati in una fila, abbiamo fatto partire il tempo e abbiamo detto loro di andarli a prendere e farne ciò che volevano. E’ stato molto divertente perché ovviamente chi aveva le mani legate poteva raggiungere facilmente i cioccolatini, ma non poteva scartarli e mangiarli, chi era bendato non sapeva dove andare e allo stesso modo non ha potuto prendere i cioccolatini, così come chi aveva le gambe legate perché non poteva muoversi. Solo chi non aveva alcun impedimento, ovviamente, ce l’ha fatta e ha mangiato anche i cioccolatini degli altri!

Alla fine del gioco, lo staff ha chiesto ai partecipanti come si erano sentiti e anche chi aveva solo osservato ha condiviso riflessioni e sensazioni sugli argomenti trattati. Infatti, se mettere i cioccolatini a disposizione di tutti rispecchia il principio di UGUAGLIANZA, solo comprendere e identificare i problemi di ogni singolo individuo, aiutandolo e sostenendolo in modo che possa davvero arrivare a quei cioccolatini, rispecchia il principio di EQUITA’!

Con questo esercizio davvero molto semplice e intuitivo il gruppo degli insegnanti ha compreso che è fondamentale anche nell’ambito dell’istruzione trattare ogni bambino in modo diverso, in base ai suoi interessi e alle sue capacità, in modo che tutte e tutti ne traggano beneficio e la qualità dell’istruzione sia davvero migliore!

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